lunedì 22 febbraio 2010

Una barca nel bosco



Una barca nel bosco parla di un ragazzo, Gaspare Torrente che con la sua mamma si trasferisce da una non meglio indicata isola siciliana a Torino. La madre di questo ragazzo avvia nella città piemontese una piccola gastronomia, mentre il padre è pescatore. Entrambi abbracciano una vita di “sacrifici” per consentire all’unico figlio di diplomarsi. La barca nel bosco è proprio Gaspare, spaesato e sconcertato dalla vita di città, completamente fuori luogo come potrebbe essere una barca abbandonata nel fitto di un bosco.


Althea Stasolla

Mille splendidi soli


Chiunque legga questo libro si rende conto della realtà crudele e spietata di una nazione molto lontana da noi in tutti i sensi. Una storia molto commovente, che non per tutti i personaggi ha un lieto fine ma che scalda il cuore e regala in ogni istante tante emozioni diverse, a volte tristi, altre piene di speranza… ma anche di dolore.
Non si può ignorare quanto abbiano sofferto le due protagoniste, destinate a incontrarsi e a darsi coraggio per sopravvivere.
Tante sono le frasi che mi hanno colpito e che rimangono dentro, incancellabili e indimenticabili. Una su tutte: “Ogni fiocco di neve è il sospiro di una donna infelice da qualche parte del mondo, a ricordo di come sopportiamo in silenzio tutto ciò che ci cade addosso”.

Rita D’Onghia

" Ti prendo e ti porto via"


Il romanzo, che è stato spesso definito pulp, è ambientato in una cittadina inventata, Ischiano Scalo, della Maremma, situata tra Lazio e Toscana, dove il mare “c’è ma non si vede”. Ammanniti ci mette davanti alle più inimmaginabili storie, fatte di casualità così pressanti da essere colonne portanti della trama del romanzo. Il libro racconta le vicende di Piero Moroni e Graziano Biglia, in uno straordinario intreccio di fatti. Le loro due storie, infatti, scorrono parallele per tutto il romanzo, ricongiungendosi solo nel finale. Pietro è un timido studente di scuola media, figlio di una famiglia molto problematica, innamorato della sua compagna di classe, Gloria. La ragazza, figlia di una buona famiglia borghese, vive un'esistenza opposta alla sua, ma proprio per queste differenze intreccia una forte amicizia con il ragazzo. Il romanzo comincia con la scoperta della bocciatura di Pietro e procede con un flashback che ci riporta indietro di sei mesi, per raccontarci le vicende dell'anno scolastico di cui sono protagonisti i due ragazzi.
Graziano, playboy fallito ed eterno adolescente, torna ad Ischiano Scalo dopo anni di bagordi, di sesso e di droga e qui scopre per la prima volta il vero amore. Si innamora infatti della professoressa Flora Palmieri, l'insegnante di Pietro, una donna sola e un po' strana, ma la storia d'amore si concluderà miseramente. Graziano lascia Flora, che cade in una terribile depressione ed impazzisce, ma sarà Pietro, incidentalmente, ad ucciderla, provocandole una scossa elettrica mentre lei è nella vasca da bagno. Pietro confessa il delitto e viene condotto in un istituto dal quale uscirà solo sei anni dopo. Quasi maggiorenne, il ragazzo racconta in una lettera a Gloria che il motivo che l'ha spinto a confessare è stato il desiderio di lasciare il contesto degradato in cui viveva, per sperare in qualcosa di migliore per il futuro.

Veronica Lanzillotta

"Come Dio comanda"


Rino e Cristiano Zena sono padre e figlio, e sono una famiglia, perché la madre se n'è andata e loro vivono soli. Cristiano potrebbe essere un adolescente come tanti, ma è Rino a non essere un padre come gli altri: disoccupato, emarginato, violento, alcolista, tenuto sotto controllo dall'assistenza sociale che minaccia di revocargli la custodia del figlio. Rino tuttavia ama Cristiano e si dedica a lui: con tenerezza, con affetto vero lo educa alla violenza e al culto della forza. Con i suoi amici Danilo e Quattro Formaggi non costituisce soltanto un trio di balordi, ma un vero e proprio clan, appassionato e affettuoso, che si prende cura del ragazzo. Alle loro vicende si intrecciano quelle della ragazzina di cui Cristiano è segretamente innamorato, Fabiana, e della sua amica Marina.



"Gomorra"


Il libro è un viaggio nel mondo affaristico e criminale della camorra e dei luoghi dove questa è nata e vive: la Campania, Napoli, Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa, Mondragone, San Giuliano luoghi dove l'autore è cresciuto e dei quali fa conoscere al lettore un'inedita realtà. Una realtà fatta di ville sfarzose di boss malavitosi create a copia di quelle di Hollywood, fatta di una popolazione che non solo è connivente con questa criminalità organizzata, ma addirittura la protegge e ne approva l'operato. Roberto Saviano ci racconta di un Sistema (questo il vero nome usato per riferirsi alla camorra) che adesca nuove reclute non ancora adolescenti, facendo loro credere che quella sia l'unica scelta di vita possibile, di boss-bambini convinti che l'unico modo di morire come un uomo vero sia quello di morire ammazzati.
Michael Gravina

"I love shopping"

I love shopping, il primo romanzo scritto da Sophie Kinsella, è una delle più celebri opere della letteratura Chick Lit, un genere letterario emerso negli anni novanta, che si rivolge a un pubblico prevalentemente di donne giovani, single e in carriera.
Il libro parla di Becky, una ragazza inglese che lavora presso una modesta rivista economica di cui cura una rubrica dedicata a consigli su spese e risparmi sicuri.
Becky è una ragazza ossessionata dallo shopping, ama spendere e la maggior parte delle volte non si rende conto di quante cose ha acquistato nel giro di poco tempo. In effetti si trova coinvolta in una serie di disavventure economiche e sentimentali, in gran parte create o alimentate dalla sua ossessione per gli acquisti.

Federica Di Canio

domenica 14 febbraio 2010

L'incipit di un nuovo libro


“Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto. Non ha confini. Passare una notte in bianco, andare in bianco, alzare bandiera bianca, lasciare il foglio bianco, avere un capello bianco … Anzi, il bianco non è neanche un colore. Non è niente, come il silenzio. Un niente senza parole e senza musica. Il silenzio: in bianco. Non so rimanere in silenzio o da solo, che è lo stesso. Mi viene un dolore poco sopra la pancia o dentro la pancia, non l’ho mai capito, da costringermi a inforcare il mio bat-cinquantino, ormai a pezzi e senza freni (quando mi deciderò a farlo riparare?), e girare a caso fissando negli occhi le ragazze che incontro per saper che non sono solo. Se qualcuna mi guarda io esisto… “

venerdì 12 febbraio 2010

Finalmente libri!


Libri nuovi dalle copertine ancora intatte, pagine inviolate che sfioreranno la vostra anima.
Libri libri ... ancora libri. Toccateli, annusateli, mescolate le vostre emozioni con quelle pagine.
Questione di inquadrature.
I libri regalano una doppia inquadratura alla vita.

Splendide inquadrature a tutti

mercoledì 10 febbraio 2010

Buona lettura, ragazzi


“Stai per cominciare a leggere … Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo piú forte, grida… O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace… Prendi la posizione più comoda: seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato… Distendi le gambe, allunga pure i piedi… Regola la luce. Cerca di prevedere ora tutto ciò che può interrompere la lettura. Che c’è ancora? Devi fare pipì? Bene, saprai tu”.

tratto da “Se una notte d’inverno un viaggiatore” di I. Calvino

domenica 7 febbraio 2010

Laboratorio di promozione alla lettura


Presentazione del corso
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