lunedì 22 febbraio 2010

"Come Dio comanda"


Rino e Cristiano Zena sono padre e figlio, e sono una famiglia, perché la madre se n'è andata e loro vivono soli. Cristiano potrebbe essere un adolescente come tanti, ma è Rino a non essere un padre come gli altri: disoccupato, emarginato, violento, alcolista, tenuto sotto controllo dall'assistenza sociale che minaccia di revocargli la custodia del figlio. Rino tuttavia ama Cristiano e si dedica a lui: con tenerezza, con affetto vero lo educa alla violenza e al culto della forza. Con i suoi amici Danilo e Quattro Formaggi non costituisce soltanto un trio di balordi, ma un vero e proprio clan, appassionato e affettuoso, che si prende cura del ragazzo. Alle loro vicende si intrecciano quelle della ragazzina di cui Cristiano è segretamente innamorato, Fabiana, e della sua amica Marina.



3 commenti:

  1. Qualche giorno fa ho rivisto il film che Salvadores ha tratto dal romanzo di Ammaniti...è terribile, ma straordinariamente coerente con l'ispirazione pulp dell'autore...da far venire i brividi!

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  2. Due giorni fà ho finito di leggere il libro.
    E' uno di quei libri che rappresentano davvero così tanto la pazzia, la crudeltà, l'incomprensione e le terribili conseguenze che portano gli uomini...che mi viene voglia di prenderlo e buttarlo nel cestino, se devo essere sincera.
    Molto bello, facile da leggere e da comprendere certo...ma ha un impatto così violento che quasi crea uno shock se a leggerlo sono persone sensibili che si ripetono costantemente < perchè a lei...perchè...che tu possa morire nei peggiori dei modi.. > e che ti porta a versare qualche lacrimuccia alla fine...dove vedi che qualche barlume di speranza ci può stare in un libro così triste.
    Perchè buttarlo nel cestino? Semplicemente perchè facendo così è come se butti anche alcuni personaggi che se lo meritano...di cadere in quel posto.
    Uno di quei libri che non vorresti mai rileggere da capo...e mai vedere il film...ma che non riuscirai mai a dimenticare.


    Ora ho capito cos'è il genere pulp....e ho anche compreso che ne starò sempre alla larga per tutta la mia vita.



    Rita D'Onghia.

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  3. A me il libro k mi ha lasciato una traccia è " Come Dio comanda" perchè a me nn piacciono i libri troppo volgari e questo libro inizia già dicendo parolacce ecc......

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